sabato 12 novembre 2011

Chiambretti Muzik Show - Recensione




Terminata inaspettatamente, seppur comprensibilmente, la buona esperienza del “Chiambretti Night”, il Pierino nazionale è ritornato venerdì 11 novembre alle 21.11 su Italia 11 con la puntata pilota del suo nuovo programma, il “Chiambretti Musik Show”, uno spettacolo dove la musica è la protagonista assoluta e incontestata. Già da questo aspetto si devono trarre alcune importanti considerazioni:
  1. La musica non piace a tutti, com'è noto c'è a chi piace solo ascoltarla con l'mp3 e chi preferisce guardarsi i relativi e del tutto superflui video musicali su altri supporti, quindi incentrare un intero programma solo ed esclusivamente sulla musica appare abbastanza eccessivo nonché rischioso;
  2. La musica possiede oggi molte piattaforme e canali di diffusione, la tv in questo è ormai obsoleta poiché ancor prima che in video, la musica è già reperibile in Rete e solo successivamente approda in televisione;
  3. C'è una rete televisiva che ha fatto la sua fortuna puntando esclusivamente sulla musica ed esiste in tutto il mondo da più di vent'anni: si tratta di Mtv.

Se prendiamo come buone o almeno come lecite queste considerazioni, è facile dedurre che un programma del genere non è una novità, è l'ultimo arrivato di una sequela di programmi omologhi di breve durata già apparsi anni or sono su più svariati canali televisivi, tematici e non. Dove sta quindi il motivo che ha spinto i vertici del biscione a puntare su un programma dall'identità incerta? Probabilmente due sono state le motivazioni, anzi due più una:
  • Italia 1 ha puntato sul personaggio Piero Chiambretti, portatore sano di simpatia ed euforia, nonché sapiente intrattenitore casalingo. La sua figura è ormai una (quasi) certezza di successo;
  • incentrare tutta la trasmissione sulla cantante Laura Pausini, donna dalla fama planetaria e dal successo incommensurabile, con al seguito milioni di fans;
  • infine, il programma è stato dichiaratamente voluto dal direttore di Italia 1. Punto.

Sorge a questo punto una chiara e banale riflessione: la Pausini la conoscono tutti, sia i fans che i non-fans, ed è un puro caso, nonché un'abile mossa strategica, che proprio venerdì 11 novembre uscisse il suo ultimo album a livello internazionale. Il programma ha così puntato tutto sul sicuro mettendo in scena un'artista celeberrima e tanto amata e facendo il verso sulla fortuita uscita del suo disco proprio il giorno della messa in onda dello show televisivo. Una mossa di marketing micidiale, non c'è che dire. Lo show ha così osannato la Pausini, l'ha riempita di complimenti, idolatrata all'ennesima potenza, lei stessa ho vomitato per tutta la trasmissione una sequela di ovvietà imbarazzanti (“a me piace cantare”, “che bella la musica”, “che figo il mio ragazzo/chitarrista”, “ammazza che tette che ho”, “quanto sono bravi i cantati americani”, “che bravo che è Pino Daniele”, “t'oh, Pino Daniele è aspite in studio”), è stato addirittura riesumato Pippo Baudo per rimembrare l'infausto giorno che valse la vittoria a Sanremo della giovine Laura, sono state chiamate le sue amiche del cuore (e ce n'era bisogno?) Alezzia Marcuzzi e Vittoria Belvedere per far soccombere nuovamente la Pausini sotto una montagna di elogi e di volemose bene. Non bastasse, per rimarcare ancor di più il fatto che quel giorno sarebbe uscito il suo nuovo disco per chi se ne fosse dimenticato, la Lauretta ha deliziato gli appassionati con ben 4 brani tratti dal disco, i primi tre cantati nelle prime due ore di trasmissione, il quarto invece fatto ascoltare verso un modesto orario, forse le 00.30 o giù di li. Del resto, chi non è ancora davanti alla tv a mezzanotte e mezza per ascoltare un brano già disponibile in Internet da 24 ore? Tutti no?!
A fare da cornice, del tutto superflua, alla trasmissione ci sono stati un utilissimo gruppo di fans che si ascoltavano il cd della beniamina in diretta, il “campione d'ascolto”, una brava Virginia Raffaele che ha interpretato la criminologa Roberta Bruzzone e l'onniscente Belen Rodriguez in modo magistrale e una Nora Mogalle e un non ben definito signore proprietario dello studio televisivo che se ne stavano in disparte a giocare a biliardo, completamente fuori contesto. In più vanno ricordati gli ospiti del Muzik Show, del tutto fortuiti: la Pausini afferma che la sua canzone preferita è “Quando” di Pino Daniele e Pino Daniele ci degna della sua presenza; viene detto che Giorgio Panariello è un grande fan della Laura e Giorgio Panariello sbuca nello studio. Il caso vuole che Panariello comincerà un suo spettacolo a gennaio su Canale 5 dove ci sarà anche la Pausini, ma questo è solo un mio tendenzioso dettaglio di poco conto.

Quindi, ritornando alla nostra riflessione iniziale, la trasmissione ha puntato tutto sulla Pausini, bella, brava e buona, incantando tutti i fans: e a chi la Pausini non piace che fa? Cambia canale. Così evidentemente hanno fatto molti telespettatori poiché lo show è stato un misero flop, raccattando appena 1 milione e mezzo di spettatori, pari a circa l'8% di share. È chiaro che questo show è stato un puro e ingenuo azzardo: puntare tutto su un solo ospite, realizzare una puntata monografica su di lui, seppur famoso, può accontentare tanti così come può scontentare altri, non vi sono vie di mezzo, oltretutto in prima serata, dove non sono ammessi scarsi risultati d'ascolto. Tutti coloro che non amano la Pausini non hanno guardato il programma, così come tutti coloro che non amano la musica o preferiscono solo ascoltarla e non vederla.
Il programma è così risultato una sesquipedale, elefantiaca, abominevole marchetta per la Pausini e il suo nuovo album, un'astuta mossa promozionale, una trasmissione-spot eccessivamente lunga, iniziata alle 21.10 e terminata alle 00.45, quindi con tutte le possibilità per annoiare il pubblico. Fans compresi.
A questo punto sorge il dubbio sull'effettiva partenza delle 8-10 puntate del programma a gennaio 2012 visti i risultati pessimi, ma bisogna altresì sottolineare che il programma potrebbe essere spostato in seconda serata, in quel caso un 8% di share potrebbe anche essere legittimo e il tempo per apportare migliorie al programma c'è tutto. Chi vivrà vedrà.

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